Esercizio 1.
Il vostro personaggio è come il vostro migliore amico: dovete conoscerlo come le vostre tasche. Il primo esercizio consiste nel metterlo alla prova in piccole situazioni, quotidiane e non. Come reagirebbe il vostro personaggio?
A. Il vostro personaggio viene lasciato in un ristorante.
Il vostro personaggio è come il vostro migliore amico: dovete conoscerlo come le vostre tasche. Il primo esercizio consiste nel metterlo alla prova in piccole situazioni, quotidiane e non. Come reagirebbe il vostro personaggio?
A. Il vostro personaggio viene lasciato in un ristorante.
B. Il vostro personaggio viene superato in coda al supermercato da una donna prepotente.
C. Il vostro personaggio viene licenziato.
D. Il vostro personaggio riceve un regalo che non gli piace.
Scegliete una (o più) di queste situazioni e calate il vostro personaggio nella parte; lo scopo dell'esercizio è fare emergere la sua personalità.
Esercizio 2.
Questo esercizio è puramente descrittivo e piuttosto breve. Se è vero il vecchio detto “sei quello che mangi”, allora si può dire molto di una persona quando la si vede a tavola. Descrivete il vostro personaggio mentre mangia, osservandolo da un punto di vista esterno (ad esempio, la cameriera che lo ha servito al tavolo).
(Non dimenticate quanto è stato detto riguardo a descrizioni e a gestione dei dialoghi!)
Esercizio 3.
Il dialogo è il momento in cui il personaggio parla per se stesso. Scegliete un vostro personaggio originale (o, se non ne avete ancora uno definito, uno della letteratura o del cinema o del mondo dei fumetti che vi affascina o per il quale provate repulsione) e immaginate di chiacchierare con lui. Che cosa vi direbbe?
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