martedì 10 aprile 2012

Esercizio: Bla bla bla, dialoghi!

Buongiorno care e cari,

come sono andate le vacanze di Pasqua? Tralasciando il dettaglio che sono troppo brevi, intendo.

Con un imperdonabile ritardo vi lascio qui di seguito gli esercizi sui dialoghi. Li abbiamo affrontati nella scorsa lezione, c'è ancora moltissimo da dire a livello teorico ma, ormai lo sapete, ci piace passare alla pratica e imparare confrontandoci con i testi. Dopo Salinger & Co. tocca a voi! Perciò, prima di tutto ricordate di portare, giovedì sera, un vostro pezzo da condividere.

Meglio se contiene dei dialoghi, ovviamente, ma siete libere/liberi di portare qualsiasi cosa,
purché di vostra produzione.

PROVE D’AUTORE



  • Cosa si dicono i due soggetti della foto qui sopra? Siete per le battute fulminanti o per i lunghi duelli verbali? Scatenate la vostra fantasia e costruite un dialogo a vostro piacimento.
  • Chiudete gli occhi, rilassatevi un momento e poi riapriteli: scegliete il primo oggetto che vedete e immaginate che vi rivolga la parola. Cosa vi dice e cosa rispondereste?
  • Due oggetti di uso quotidiano, nella vostra camera da letto o nella vostra cucina o nel vostro bagno, parlano tra loro: stanno spettegolando su di voi o su un membro della vostra famiglia.
  • Dichiarazione d’amore. Lui chiede la mano a lei, lei non gli crede e vuole essere convinta. Scrivete un dialogo di almeno venti battute senza mai usare le parole “amore” e “per sempre"
  • Sul tram, in treno, fermi al semaforo, in coda in Posta. Scegliete una persona/personaggio che vi incuriosisce e, a vostra scelta: 
    • Intervistatelo. Tenete conto che prima dovete convincerlo a rispondervi…
    • Fatelo interagire con un altro personaggio presente sulla stessa scena. 
Non più di mille parole per elaborato, in modo da riuscire a dare spazio a tutti.


Allora ci vediamo giovedì sera alle 20.30
Buon lavoro e un abbraccio,


Erica e Serena

1 commento:

  1. Vediamo cosa mi fa venire in mente l'immagine.
    Dialogo tra il gigan te e il mago:
    "Caz ..., mi è caduto di nuovo il bottone"
    "Tranquillo ho qui con me l'uncinetto"
    "Ma sei cretino? guarda che non si usa l'uncinetto per attaccare i bottoni, meno male che mi sono portato l'ago"

    Sergio

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