mercoledì 21 novembre 2012

Tuttigusti+1: Leggete come pazzi




PD James
2. Read widely and with discrimination. Bad writing is contagious.

(Leggete molto, con discernimento. La cattiva scrittura è contagiosa)

Michael Moorcock

1.       My first rule was given to me by TH White, author of The Sword in the Stone and other Arthurian fantasies and was: Read. Read everything you can lay hands on. I always advise people who want to write a fantasy or science fiction or romance to stop reading everything in those genres and start reading everything else from Bunyan to Byatt.

(La mia prima regola mi è stata data da T.H. White, autore di “La spada nella roccia e altre fantasie arturiane”, ed era: Leggi. Leggi qualsiasi cosa su cui riesci a mettere le mani. Io consiglio sempre alle persone che vogliono scrivere fantasy o fantascienza o storie d’amore di non leggere più nulla di quei generi e cominciare a leggere qualsiasi altra cosa da Bunyan a Byatt)

Ian Rankin

1. Read lots.
(Leggete un sacco)

Will Self

4. Stop reading fiction – it's all lies anyway, and it doesn't have anything to tell you that you don't know already (assuming, that is, you've read a great deal of fiction in the past; if you haven't you have no business whatsoever being a writer of fiction).

(Smettete di leggere romanzi - in ogni caso sono tutte bugie e non hanno niente da dirvi che già non sappiate (dando per scontato, cioè, che abbiate letto un sacco di romanzi in passato; se non l’avete fatto, non c’è niente da fare, non sarete mai uno scrittore di romanzi)

Zadie Smith

1.       When still a child, make sure you read a lot of books. Spend more time doing this than anything else.

Quando siete ancora bambini, assicuratevi di leggere un sacco di libri. Passate un sacco di tempo a fare questo prima che qualunque altra cosa)

Sarah Waters

1.       Read like mad. But try to do it analytically – which can be hard, because the better and more compelling a novel is, the less conscious you will be of its devices. It's worth trying to figure those devices out, however: they might come in useful in your own work.

(Leggete come pazzi. Ma cercate di farlo in modo analitico, il che può essere difficile perché più bello e più irresistibile è un romanzo, meno vi accorgerete del lavoro che ci sta sotto. Vale la pena di provare a identificare le tecniche, comunque: possono tornarvi utili quando siete voi a scrivere (…)  )


Bisogna leggere? Beh, facile. Lo pensavamo tutti, ma se ce lo dicono i professionisti ci piace, siamo ancora più convinti.
C’è una spiegazione semplice e logica:
la scrittura è comunicazione. La comunicazione è una danza -sì, proprio come nella Scena Di Sesso di ogni autore dilettante che si rispetti,  i loro corpi si unirono in una danza antica come il mondo (già sentita da qualche parte, per caso?). Si danza anche da soli (e infatti si scrive anche per se stessi... forse) ma se si danza in due c’è come minimo da muoversi allo stesso ritmo, ci sono l’intuizione e l'anticipazione dei movimenti dell’altro. Bisogna mettersi in modalità ricezione ON, quando si comunica, non solo in modalità trasmissione. Perlomeno se si vuole comunicare con la speranza di essere capiti. Si chiama empatia.
Quindi, a cosa serve leggere tanto?
A essere lettori. A sapere, quindi, alla perfezione che cosa succede quando si sta dall’altra parte. Questo è a nostro avviso il risvolto più importante della Regola che invita a leggere come pazzi. Poi c’è tutto il resto: l’assimilazione per osmosi delle strutture che funzionano, il rendersi conto che si può descrivere la stessa cosa in cento modi diversi, la noia che ti subentra dopo un po’ che leggi una cosa brutta - perché all’inizio è la trama che ti acchiappa, ma poi le storie sotto il sole sono sempre le stesse e allora bisogna anche che una trama sia scritta bene. E se ti prendono per i fondelli, dopo un po’ di libri te ne accorgi subito.

Dal che discende che se leggere fa (aiuta a) diventare buoni scrittori, scrivere fa diventare buoni lettori, e così il cerchio si è chiuso.

Cosa leggere?
Il dibattito è aperto. C’è chi dice che non si devono leggere le 50 sfumature, che sono meglio i classici o che si debba leggere qualsiasi cosa, purché si legga. Noi siamo più dell’idea che se siete tanto giovani ci sono opere che sarebbe il caso di leggere, quanto meno perché se non le leggete a scuola sarà difficile che le riapriate in seguito, e non si può non saperne proprio nulla. E poi potreste anche leggere qui e cominciare da libri che parlano di voi. Se siete insegnanti, invece, potreste dare un’occhiata qui e fare tesoro, TANTO TANTO TESORO di queste righe e questi consigli.
Non c’è una risposta univoca, in effetti, o se c’è non l’abbiamo di sicuro noi: potete leggere qualunque cosa. Tenendo il cervello acceso e considerando che il tempo non è solo denaro, è vita e tanto vale spenderlo bene.

Serena


PIESSE: Come sempre, le traduzioni sono di servizio e sono dell'autrice.

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