venerdì 12 ottobre 2012

Recensione [Romanzo]: Buon compleanno Malcolm

Titolo - Buon compleanno Malcolm
Titolo originale - Bed
Autore - David Whitehouse
Casa editrice - IBSN Edizioni
Collana - Special Book (# 09)
Pagine - 386
Prezzo cartaceo - € 15,90
Prezzo e-book - € 8,99
Trama - Malcolm è un bambino vivace e intelligente e la sua famiglia si aspetta grandi cose da lui. Ma il giorno del suo venticinquesimo compleanno Mal va a letto, deciso a non alzarsi mai più. Il suo corpo si trasforma in una massa informe di carne e di pieghe, imbottito dei pasti infiniti che la madre gli serve senza sosta. Attorno a lui cresce la curiosità morbosa dei mass media, mentre l'ex fidanzata, i genitori e il fratello cercano, in un modo o nell'altro, di dare un senso alla loro vita e alla folle ostinazione di lui. Buon compleanno Malcolm è il ritratto di una famiglia impossibile da dimenticare, un libro surreale sulla gioventù perduta e le aspettative tradite.


Ho acquistato questo libro con le migliori aspettative, conquistata dalla veste grafica e dall'estratto stampato sulla quarta di copertina. L'ho finito in un pomeriggio e, come un pasto troppo abbondante, ho impiegato un po' di tempo a digerirlo. Non posso dire che non mi sia piaciuto, perché non è che non mi sia piaciuto, ma... non mi ha convinta al 100%.

Leggere David Whitehouse è come, effettivamente, rimirare il corpo straziato di un uomo grasso. E non un grasso qualunque, ma quel grasso disgustoso che si vede ogni tanto in qualche brutta trasmissione TV dedicata ai più assurdi record del mondo. Ha il fascino del morboso. Concordo con una recensione che ho letto su Goodreads: "Vi avverto, NON leggete questo libro durante i pasti". La scrittura di Whitehouse è carnale a dir poco. Carnosa. Malcolm, che dopo vent'anni passati a letto è diventato l'uomo più grasso del mondo, ci viene descritto in tutta la sua mostruosità, in tutta la sua fisicità trasfigurata. La descrizione del corpo perde il senso d'insieme della totalità e lo sguardo dello spettatore sembra riuscire a focalizzare solo "pezzi" di Malcolm per volta, proprio come se fosse troppo grosso da guardare e da prendere in considerazione tutto insieme. Da questo punto di vista, la lettura di Buon compleanno Malcolm è sicuramente affascinante. Ovviamente la dimensione fisica assume caratteristiche mostruose e nella sua mostruosità c'è bellezza.

I personaggi del romanzo fanno parte di un quadro emotivo disfunzionale, dove la gente non si parla e se si parla non si capisce e se amano amano troppo e se non amano abbandonano. Il cuore della storia sembra essere il terrore della solitudine, o del vuoto in generale, che viene riempito con cibo e con grasso, e quando rimane vuoto fa l'eco. Non mi è piaciuto questo disperato bisogno di caricare di un disperato significato emotivo ogni singolo gesto dei personaggi. Non c'è un episodio, di quelli raccontati e ricordati dal fratello di Malcolm senza nome, che non grondi di sotto testo emotivo. Un silenzio non è mai un silenzio normale, una parola non è mai una parola normale, nemmeno una pacca su una spalla è solo una pacca sulla spalla, ma è tutto amplificato, ingigantito, proprio come un enorme uomo grasso che trangugia quintali di cibo. Mi sono sentita come se l'autore volesse farmi provare delle emozioni a tutti i costi, in maniera a volte anche un po' indiscreta, sottolineandomi l'importanza di gesti che forse, lasciati così com'erano, nudi e crudi, avrebbero reso anche meglio.

Per me è stato difficile provare empatia per la voce narrante, il fratello senza nome di Malcolm, che mi ha impedito spesso anche di avvicinarmi alle motivazioni che facevano muovere i personaggi che lo circondavano, a volte spiattellate (come la madre che vive per potersi prendere cura degli altri) altre volte oscure, ma che ruotano tutte più meno attorno al macro argomento dell'eccesso di amore, che però non riesce a compensare altri tipi di vuoto. 

Lo stile del romanzo è interessante, divorante, trangugiante, come lo è tutto il libro in generale, ma c'è qualcosa, una freddezza di fondo, un occhio forse troppo clinico, un tentativo troppo spinto di suscitarmi emozioni, che mi ha impedito di godermi il romanzo fino in fondo.

Ne consiglio la lettura, ma forse non a € 15,90.


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